mercoledì 5 settembre 2012

Una giornata a Maokong

Maokong, in cinese 猫空, e' un sobborgo di Taipei famoso per le sue splendide montagne e per le piantagioni di te'. Il nome, che alla lettera significa "gatto vuoto", deriva dalla lingua taiwanese hakka e sta ad indicare dei buchi nelle rocce provocati dall'azione erosiva dell'acqua che sembrerebbero graffi o zampe di gatto. Per arrivarci si prende una funivia e vi assicuro che lo spettacolo che si gode da lassu' e' mozzafiato, nel vero senso della parola, infatti non respiravo piu' e sono stata in apnea quasi per tutto il tragitto.
Io, che non amo particolarmente le altezze, ero a dir poco terrorizzata e ho pregato tutti gli dei di cui ricordo il nome perche' arrivassimo presto, oltre che sani e salvi. A qualcuno era venuta l'infelice idea di prendere la funivia che ha anche il pavimento in vetro, dalla quale si ha proprio la sensazione di essere sospesi nel vuoto, poi per fortuna c'era da fare una fila lunghissima (qualche Dio mi ha ascoltato) e si e' optato per quella normale. Grazie al cielo, perche' altrimenti credo che sarei arrivata cadavere a Maokong!
enjoy the view!
Ecco a sinistra la vista spettacolare delle montagne e il terrore sul mio volto, anche se nei rari e brevissimi momenti in cui ho aperto gli occhi ho appurato che tutti erano madidi di sudore.
Eravamo davvero sospesi nel nulla, vicinissimi alle nuvole e sotto di noi solo la fittissima foresta tropicale e le montagne, persino i grattacieli sembravano dei puntini e mi sembrava di stare in uno di quei film tanto cari ai cinesi in cui i protagonisti volano tra le cime dei monti picchiandosi, tipo "La tigre e il dragone" o "La foresta dei pugnali volanti". Per allietare il tutto soffiava un vento che dondolava "dolcemente" l'ovovia. Peccato per la paura, che non mi ha permesso di godere del paesaggio se non dopo, guardando le foto che Igor aveva scattato.
Arrivati tutti integri, sebbene un po' spossati dal "viaggio", ci siamo incamminati senza meta per le viuzze di Maokong dove sterminate piantagioni di te', alberi, piante di ogni tipo e innumerevoli ristoranti e case da te' mi hanno totalmente rapito, non sapendo piu' dove andare, cosa guardare e fotografare tanto era la bellezza della vista.
Un posto davvero incantevole e una natura incontaminata e a tratti quasi paradisiaca. Questo e' cio' che ti aspetta dopo il tormentato viaggio, percio' direi che ne vale la pena. La quiete dopo la tempesta.























E' stato molto emozionante e interessante vedere le piantagioni del mio adorato te' dal vivo e prima d'ora conoscevo solo le foglie gia' essiccate e pronte per l'infusione.
In tutta l'area poi si respira un fantastico odore di te' che proviene non solo dai campi, ma anche dalle case da te' e dai ristoranti. Si' perche' qui tutti i cibi si cucinano con le foglie di questa "magica" pianta e il gusto e' una goduria dei sensi.
tutti i piatti a base di te'
zuppa di te', funghi, pollo e goji



gamberetti alle foglie di te'















Dopo la deliziosa cena in un ristorante con vista sulla citta', i proprietari ci hanno offerto dei ghiaccioli e anche questi erano al te' verde. Davvero ottimi e rinfrescanti!
Arrivata la sera il panorama diventa ancora piu' suggestivo: tutta la valle si colora di mille lucette e Taipei sembra un presepe in mezzo alle montagne. Una sosta in un bar che si affaccia su questo bellissimo scenario e direi che la giornata e' stata davvero rilassante e salutare (ritorno in funivia a parte!).



2 commenti:

Simona ha detto...

WOW che spettacolo! Io adoro le "ovovie", mi spavento un po' ma il paesaggio da lassù è troppo bello.

Anonimo ha detto...

Il tuo blog mi fa venire sempre di più la voglia di viaggiare (peccato manchi la liquidità per potermi permettere certe mete...almeno per ora!)
Anna.